La domanda che un designer si sente rivolgere di frequente è : da dove nasce un’ispirazione?.
Non esiste una risposta a questa domanda semplicemente perché non esiste la genesi di un’ispirazione. Esiste piuttosto una storia, l’evoluzione di una passione che rimane sempre lì per tutto il viaggio della vita e può essere evocata da un profumo, un panorama, un ricordo o da note suonate in lontananza.
Non sono mai stata interessata alla sola dimensione estetica della moda ma ciò che mi attrae è la sua componente psicologica e sociologica, e quale sfida più interessante se non creare una collezione di abiti da sposa? Non siamo mai dettate da pulsioni meramente estetiche nella scelta dell’abito anche se questo non ce lo raccontiamo mai. Il matrimonio è un rito di passaggio, anzi è una delle forme rituali piu particolari in quanto in essa viene coinvolta la distinzione tra sacro e profano in un gioco di intrecci oltre alla significatività ancestrale del rito in termini antropologici.
Le nostre società tendono a far risaltare solo la dimensione estetica dei riti di passaggio ma le altre componenti resistono in maniera pregnante seppur in modo implicito
La collezione Albachiara Sposa 2016 è una narrazione. La narrazione di un Viaggio nella dimensione spirituale e psicologica del rito di passaggio. Sposarsi è reinventarsi, è permettere alla propria individualità di fondersi e ricrearsi nell’altro.
Il viaggio inizia nell’isola santa di Lindisfarne, terra dei celti.
Il viaggiatore a differenza del turista arriva in un posto e respira…si…chiude gli occhi e respira…immediatamente il vento comincia a sussurrare parole, suoni, bisbigli…tutta la storia del luogo in un respiro.
Lindisfarne mi ha parlato di donne. Donne forti, guerriere al pari degli uomini. Alle guerriere celte non venivano imposti canoni riguardo la purezza e la verginità…la sposa celta era libera, sicura di sé, bellissima e armata di lancia o della grande spada celtica. Ho vestito migliaia di spose e tutte diverse tra loro…di una cosa sono certa…in ognuna ho visto tanta forza.
Il viaggio nella forza delle donne si conclude con lo shooting ai ruderi di Sant’Eustacchio…la scelta è stata d’impulso…come tutte le mie scelte. Mi è stato proposto, ho guardato le immagini e mi sono detta…si…il vento mi sussurrerà.
Io vesto le donne, le ascolto, vivo delle loro storie. Ogni donna, ogni sposa è una tappa del mio viaggio…passo mesi a sentire le loro emozioni e ogni sera il vento mi sussurra ancora storie vecchie e storie da venire. Quella mattina a sant’ Eustacchio c’era il sole e tanto vento…il vento bisbigliava…cantava…sussurrava storie di Donne.